I vincitori della XXXII edizione del Premio letterario internazionale Città di Pomezia
Si é conclusa con successo la XXXII edizione del Premio letterario internazionale Città di Pomezia, organizzato e gestito dal Centro Studi Sisyphus e patrocinato da Wikipoesia, enciclopedia poetica. Lo scorso 28 ottobre, presso il museo del Novecento, si é svolta la Cerimonia di Premiazione, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Pomezia, Luigi Lupo e della Dirigente del Settore Cultura, dott.ssa Sabrina Bertozzi. La serata é stata condotta dal noto critico letterario, prof. Massimiliano Pecora, che ha svelato i nomi dei vincitori e dei finalisti, tra ben 278 partecipanti. Sono intervenuti il Presidente della Giuria, Giorgio Mattei, poeta, musicista e medico, Franco Campegiani, poeta e filosofo, già presidente di Giuria della XXXI edizione, Claudio Carbone, poeta e pittore, componente della Giuria, Giuseppe Sergi, critico letterario, membro di Giuria, la direttrice del Centro Studi Sisyphus, Fiorenza Castaldi, nonché il fondatore del Premio, il poeta Domenico Defelice.
Si é aggiudicato il primo premio della Sezione A Raccolta di poesie o poemetto, Claudio Meli di Roma, con la raccolta Scarti romani e d’altrove. Il secondo premio é stato conferito a Piero Lo Iacono di Partinico, in provincia di Palermo, con Seminando il deserto, mentre il terzo premio é andato a Francesco Marotta di Milano, con la raccolta Ciliegi tra i rovi.
Nella sezione B Poesia singola la prima classificata é stata Mattea Matera di Cerignola, in provincia di Foggia, con il componimento lirico La solerzia del rabdomante, il secondo premio se lo é aggiudicato Antonella Riccardi di Roma con Memorie di Settembre, il terzo premio é stato assegnato a Tindaro Spadaro di Ficarazzi, in provincia di Palermo, con Il tarlo ecologista.
Nella sezione C Poesia in vernacolo si sono aggiudicati, Giovanni Zeverino di Santeramo in Colle, in provincia di Bari, il primo premio con Na parrucche pe curnisce, Caterina Rita di Roma il secondo premio con Annibbale, Michela De Martino di Fisciano, in provincia di Salerno, il terzo premio con Libb’rtà .
Nella sezione D Racconto o novella il primo premio é stato assegnato a Il tavolino, scrittura del collettivo E.L.O. D.M., gruppo di ex compagni di scuola negli anni 70, della provincia di Reggio Calabria, che hanno scelto per l’occasione lo pseudonimo di Onofrio Mamertino; il secondo premio é stato assegnato a Spasoje Durovic di origine serba, che vive a Nettuno, in provincia di Roma, con Memorie di uno scacchista, mentre il terzo premio é stato assegnato a Héctor Adrian Vera Calderón di Monza, in provincia di Milano, con il racconto Numerologia.
Due premi speciali sono stati conferiti dalla Giuria del Premio al poeta Giannantonio Ceccarossi, per il lungo sodalizio con la poesia e il merito dell’esattezza della parola e ad Antonella Colonna Vilasi, per l’opera storiografica e la ricerca scientifica.
Il Presidente della Giuria ha consegnato i riconoscimenti, targhe e diplomi, assieme alle motivazioni critico-letterarie. Numerose sono state le letture poetiche da parte degli autori presenti, provenienti da diverse regioni italiane, mentre le opere degli autori non presenti sono state lette dai poeti Giorgio Mattei, Franco Campegiani, Claudio Carbone e Manuela Mazzola, poetessa e direttrice della rivista letteraria Pomezia notizie. Frammenti dei racconti sono stati magistralmente letti dall’associazione teatrale “Il cassetto nel sogno”.
Alcuni intervenuti alla cerimonia, al mattino, hanno avuto l’occasione di visitare gratuitamente il museo archeologico Lavinium e l’area archeologica delle Tredici Are, luoghi di grande interesse e fascino per i visitatori.
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