
I murales di Pomezia si servono del linguaggio della street art per comunicare storia, tradizioni e modernità. Dai licei alle strade, i colori prendono vita e l’arte fa da protagonista in una città che, ogni giorno, si trasforma e guarda al futuro.
Tra fantasia e bellezza
La nostra città si illumina, grazie ai colori dei murales! Dall’istituto Copernico di Pomezia agli istituti Picasso, Pascal e molti altri: Pomezia prende vita e si colora grazie alla fantasia dei nostri artisti! A dare un tocco di vita alle nostre strade ci ha già pensato, non molto tempo fa, il progetto Sol Indiges, con cui il territorio pometino ha messo in pratica la sua trasformazione urbana e civica, passando proprio attraverso il linguaggio della street art.
Il mito del Sol Indiges , infatti, è uno dei principi cardini dell’identità storica di Pomezia, che richiama alla fondazione di Lavinium da parte di Enea. L’opera di Agostino Iacurci, l’Antiporta, è una rivisitazione meravigliosa del libro VI dell’Eneide, che da accesso alla biblioteca comunale: luogo del sapere, ma anche luogo di arte, di bellezza e di vita. Nel 2021 ha risposto alla “Chiamata alle arti” anche Ivan Tresoldi, artista di strada che ha riempito di arte la Scuola Publio Virgilio Marone, legandola alla biblioteca con un segno grafico ininterrotto ispirato dai versi di Dante e Virgilio.
Solo e Diamond
Su questa scia, anche l’Istituto Copernico di Pomezia ha preso vita colorandosi di arte, grazie al talento indiscusso di Solo e Diamond, due artisti romani che ci catapultano, con le loro rappresentazioni, nel mondo degli eroi. Ad affiancarli, al liceo Pablo Picasso, saranno proprio i ragazzi: giovani studenti proseguiranno il filone del progetto Sol Indiges, in un percorso narrativo intrigante e coinvolgente, dove la storia più antica, quella mitica del viaggio di Enea, si tinge di modernità e ci porta fino ai giorni di oggi, fino all’arte più moderna e alle tematiche più contemporanee.
Un altro genere di forza
Ma non è tutto. Perché tra i nomi di chi riempie di colori il nostro territorio figurano anche Giovanna Alfeo, che ha dipinto “La sfida” a Santa Procula, nella piazza di via delle Vittorie; Francesca Gatto, che con Alessia Piras e Michele Cavaliere D’Oro ha dipinto il suo “Ogni genere di forza”, a Torvaianica; Stefano Salvi, che ha dipinto il grande murale “Get back to the way belong” a Santa Palomba-Roma Due. Questi sono stati i murales vincitori del concorso di street art “Un altro genere di forza”, promosso da Sportello Donne Pomezia in occasione dell’8 marzo scorso.
La street art è un linguaggio innovativo, capace di arrivare a tutti e di coinvolgere soprattutto le nuove generazioni. Una forma d’arte immediata ed esplosiva che, attraversando tutta la città, riesce a guardare al futuro senza dimenticare le origini.
