La storia di Pomezia e Torvajanica è impregnata delle vicende leggendarie di Enea, il guerriero ellenico che si spinse fin sulle coste del Lazio, fondando Lavinium e gettando le basi per la nascita di Roma.
I luoghi di Enea sono dunque tutte quelle attrazioni storico-archeologiche del territorio della città che permettono di fare un viaggio lungo quasi tremila anni all’interno della storia pometina, attraverso luoghi aperti al pubblico, siti temporaneamente non accessibili, leggende e realtà storiche che trascendono il tempo.
I luoghi di Enea
Per ciascuno dei luoghi è riportata una scheda informativa sommaria e, ove presente, il richiamo all’approfondimento dedicato. Alcuni di questi luoghi sono di proprietà privata e generalmente non visitabili. In particolari occasioni, le associazioni presenti sul territorio organizzano visite guidate ai luoghi di Enea.
Per maggiori informazioni è possibile scrivere una mail all’indirizzo turismopomezia@comune.pomezia.rm.it oltre a consultare le schede dedicate e la sezione “Notizie” di questo sito.
Santuario del Sol Indiges – Luogo dello sbarco
L’antichissimo Santuario del Sol Indiges, dedicato al culto del sole primigenio che esistette in Roma già durante l’epoca repubblicana, sorge nel luogo dello Sbarco di Enea. Il sito, riscoperto solo negli ultimi decenni, ha un valore storico fondamentale perché qui il condottiero, una volta sbarcato, consacrò le nuove terre italiche al Sole.
Per approfondire: Santuario del Sol Indiges.
Heroon di Enea
Nella tradizione monumentale greca, un heroon è un santuario monumentale costruito per celebrare le gesta di un eroe. L’Heroon di Enea, risalente al VII secolo a.C. secondo Dionigi di Alicarnasso, è la tomba monumentale dell’eroe, intorno alla quale si espanse la florida città di Lavinium sia in epoca italica che romana, con la costruzione di edifici religiosi e civili.
Area archeologica dei XIII altari
La riscoperta, negli anni Cinquanta, dei complessi sacri dell’antica Lavinium ha riportato alla luce le cosiddette Tredici Are, oggi chiamate Area archeologica dei XIII altari. Il complesso, risalente già al VI secolo a.C., è dominato dalla presenza di numerose ceramiche provenienti sia dalla Magna Grecia che dalla penisola ellenica. Il tutto lascia presagire una destinazione d’uso a luogo religioso, adattatosi ai costumi delle epoche e abbandonato intorno al III secolo a.C., nel pieno dell’età repubblicana romana, quando già Lavinium perdeva rilevanza rispetto alla vicina Roma.
Per approfondire: Area archeologica dei XIII altari.
Solforata e Grotta del Fauno
Il vulcanismo dei Colli Albani trova ancora oggi sfogo naturale nella Solforata di Pomezia (a volte detta Solfarata o Solfatara), un luogo dove le emissioni sulfuree sono evidenti. Il luogo, considerato sacro già al tempo dei Romani, viene descritto da Virgilio nell’Eneide come il luogo nel quale è celebrato Fauno, padre dei Latini. Qui venne rivelato a Latino che la figlia Lavinia si sarebbe unita in matrimonio a Enea, l’eroe straniero che veniva da lontano. Il sito si trova su un terreno privato e non è visitabile.
Fosso di Pratica di Mare
L’antico fiume Numicum, uno dei tanti delle sorgenti sotterranee del Vulcano Laziale, è oggi il fosso di Pratica di Mare. Ed è proprio qui, in un tratto apparentemente anonimo della costa nei pressi di Torvajanica, che sbarcò Enea. Dal fiume, circondato da un “bosco divino”, seguì una scrofa che lo guidò nel luogo dove avrebbe fondato Lavinium, l’attuale Pomezia. Un racconto che unisce elementi reali e leggendari, raccontati con dovizia di particolari dallo storico Dionigi di Alicarnasso, coevo di Publio Virgilio Marone.
Borgo di Pratica di Mare
La location del borghetto di Pratica di Mare, passato di mano in mano nel passato e oggi ancora proprietà della nobile famiglia Borghese, è di fondamentale importanza per la storia di Pomezia. Qui si trova il nucleo primitivo di Lavinium, la città di Enea, benché se ne conservino solo sparute tracce. La sistemazione del borgo è tipicamente seicentesca, trovandovisi alcuni edifici civili e una chiesa, spesso sede di matrimoni.
Per approfondire: Borgo di Pratica di Mare.









