
L’arte di strada e murale a Pomezia
Con il progetto Sol Indiges. Arte pubblica a Pomezia tra mito e futuro la città di Pomezia ha avviato una trasformazione urbana e civica che passa attraverso il linguaggio della street art. Gli interventi, disseminati lungo il centro storico della Città di Fondazione, sono descritti come di seguito.
Antiporta – Agostino Iacurci
L’antiporta è il titolo del grande murale che Agostino Iacurci ha progettato nell’ambito del progetto Sol Indiges. Arte pubblica a Pomezia tra mito e futuro, seguendo le linee dettate dall’architettura della biblioteca comunale, proponendone un’inedita lettura e un nuovo ruolo nel percorso narrativo della città.
La fonte iconografica a cui si è ispirato l’artista è il libro VI dell’Eneide, in cui si narra l’incontro con la Sibilla Cumana, la veggente che predice ad Enea lo sbarco sul litorale laziale. Il suo antro viene descritto da Virgilio come una caverna con cento porte che si spalancano automaticamente all’unisono nel momento del responso. Le soglie che conducono nell’oltretomba, la misteriosa porta in tufo dell’Heroon di Enea conservata al Museo Archeologico Lavinium, le porte varcate da Virgilio e Dante nella Divina Commedia, sono altrettanti riferimenti derivanti dal confronto con i “classici” che hanno guidato l’artista nella realizzazione del grande portale d’accesso alla biblioteca e che amplificano la funzione simbolica dell’edificio, eleggendolo a tempio del sapere, oracolo laico della città, luogo privilegiato in cui ottenere risposte alle proprie domande.
Chiamata alle arti – Fare scuola. Ivan Tresoldi
Il 15 ottobre 2021 è stata inaugurato l’intervento artistico di Ivan (Ivan Tresoldi), l’artista di strada che ha preso parte a Sol Indiges. Arte pubblica a Pomezia tra mito e futuro.
La performance Il verso più lungo del mondo ha legato idealmente la Scuola Publio Virgilio Marone e la Biblioteca comunale Ugo Tognazzi con un segno grafico ininterrotto ispirato dai versi di Dante e Virgilio.
Il lavoro dell’artista Ivan ha poi riguardato le facciate della Scuola Publio Virgilio Marone con il suo campo sportivo, il muro e le inferriate di questa e della Scuola Orazio. Una sorta di installazione artistica per parole e immagini scelte con un censimento ideale e creativo al quale hanno preso parte gli stessi studenti.
Insieme al lavoro di Agostino Iacurci sulla Biblioteca “Tognazzi”, il lavoro di Ivan si inserisce in un più ampio progetto che riguarderà anche gli istituti superiori di Pomezia e che vuole valorizzare l’identità artistica di Pomezia.

